 Non tutte le imprese, anche se costruite con spirito collaborativo, sono buone imprese. È uno degli insegnamenti che nella settima puntata di “Benedetta economia!” il professor Luigino Bruni trae dalla rilettura della Torre di Babele (Genesi 11, 1-9), la madre di tutte le imprese umane finite male, di tutte le imprese non benedette da Dio. Capire gli errori commessi dagli uomini di Babele, vuol dire capire gli errori che possono portare anche oggi le imprese verso il fallimento o verso scelte eticamente e socialmente sbagliate. Una deriva che ha segnato in questi ultimi anni anche alcune esperienze del mondo cooperativo italiano, chiamato oggi a rinnovarsi e a costruite nuove strade di futuro. È la convinzione di Johnny Dotti, storico imprenditore sociale, già Presidente del Gruppo Cooperativo Cgm, che con Luigino Bruni prova a delineare in questa puntata i caratteri di una buona impresa del terzo millennio: innovativa, creativa, generativa, capace di confrontarsi con la globalizzazione senza dimenticare il proprio legame con il territorio. È l’esperienza positiva dell’Antica fabbrica di confetti Pelino, l’azienda familiare di Sulmona raccontata in un filmato, che, anche negli anni più difficili della crisi, ha rinunciato alle ipotesi di delocalizzazione all’estero e ha rifiutato le offerte di acquisto di alcuni grandi marchi del settore dolciario. Ma la riflessione sulla Torre di Babele e sulle imprese senza etica, è anche l’occasione per parlare delle conseguenze sociali ed economiche della criminalità organizzata. In studio la testimonianza di Gennaro Del Prete, figlio di Federico Del Prete, fondatore del primo sindacato italiano degli ambulanti, ucciso dalla camorra nel febbraio del 2002.
Non tutte le imprese, anche se costruite con spirito collaborativo, sono buone imprese. È uno degli insegnamenti che nella settima puntata di “Benedetta economia!” il professor Luigino Bruni trae dalla rilettura della Torre di Babele (Genesi 11, 1-9), la madre di tutte le imprese umane finite male, di tutte le imprese non benedette da Dio. Capire gli errori commessi dagli uomini di Babele, vuol dire capire gli errori che possono portare anche oggi le imprese verso il fallimento o verso scelte eticamente e socialmente sbagliate. Una deriva che ha segnato in questi ultimi anni anche alcune esperienze del mondo cooperativo italiano, chiamato oggi a rinnovarsi e a costruite nuove strade di futuro. È la convinzione di Johnny Dotti, storico imprenditore sociale, già Presidente del Gruppo Cooperativo Cgm, che con Luigino Bruni prova a delineare in questa puntata i caratteri di una buona impresa del terzo millennio: innovativa, creativa, generativa, capace di confrontarsi con la globalizzazione senza dimenticare il proprio legame con il territorio. È l’esperienza positiva dell’Antica fabbrica di confetti Pelino, l’azienda familiare di Sulmona raccontata in un filmato, che, anche negli anni più difficili della crisi, ha rinunciato alle ipotesi di delocalizzazione all’estero e ha rifiutato le offerte di acquisto di alcuni grandi marchi del settore dolciario. Ma la riflessione sulla Torre di Babele e sulle imprese senza etica, è anche l’occasione per parlare delle conseguenze sociali ed economiche della criminalità organizzata. In studio la testimonianza di Gennaro Del Prete, figlio di Federico Del Prete, fondatore del primo sindacato italiano degli ambulanti, ucciso dalla camorra nel febbraio del 2002.
Pubblicato il 10 dicembre 2017 sul canale Youtube di TV2000
 
                                                                     
                                                                     
                                                                     
                                                                     
                                                                    
 
 
 Trust is the soul of the market. The Latin word for trust, fides, means ‘faith’ but also ‘cord’, ‘string’: that what links people reciprocally. Is trust still important in our capitalism where reputation tries to substitute trust? And is it possible to trust without faith? Talk by Luigino Bruni was given at
Trust is the soul of the market. The Latin word for trust, fides, means ‘faith’ but also ‘cord’, ‘string’: that what links people reciprocally. Is trust still important in our capitalism where reputation tries to substitute trust? And is it possible to trust without faith? Talk by Luigino Bruni was given at  Riflessione biblica di Luigino Bruni sul libro del Qohelet nell'ambito della 48a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani - Cagliari, 27 ottobre 2017
 Riflessione biblica di Luigino Bruni sul libro del Qohelet nell'ambito della 48a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani - Cagliari, 27 ottobre 2017 Nell'ambito della puntata  "Speciale Siamo noi" del  26 ottobre 2017,  Luigino Bruni presenta il nuovo programma di TV2000 "Benedetta Economia!" e racconta se stesso e la sua vita, fino al suo coinvolgimento con l'Economia di Comunione. Qui il video dell'intervista.
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